Gusto Folk 1 -5 Agosto Maglie (Le)

GUSTO FOLK RASSEGNA 1- 5 AGOSTO 2021 presso Piazzetta del Frantoio Ipogeo  Maglie Lecce

Start concerti h 22.00

Posti a sedere limitati

 

1 AGOSTO Rosario Nido e Domenico Celiberti

Il Gargano e le Murge, due territori dall’animo aspro e conservativo le cui tradizioni, spesso poco conosciute, sono parte di una diversità sonora che rende la Puglia così variegata e insolita. Domenico Celiberti e Rosario Nido, accompagnati da chitarra battente, mandolino, organetto, tamburi e castagnole, saranno le guide di un viaggio sonoro fra tarantelle e serenate, fra il canto della festa e quello del lavoro

2 AGOSTO

Giulia Piccinni Vincenzo Mancini Giovanni Palma
3 musicisti, 3 amici  provenienti da esperienze artistiche diverse e allo stesso comuni, che propongono un viaggio nella musica popolare salentina e grika , tra canti di lavoro, canti d’amore, stornelli e pizzica pizzica.

3 AGOSTO

Una delle voci più autentiche della tradizione salentina, Giancarlo Paglialunga, accompagnato dalla fisarmonica di Rocco Nigro. Il duo presenta un repertorio acustico che spazia dai canti di mare del versante jonico ai canti sul tamburo dell’ entroterra salentino.

4 AGOSTO Musiche e Danze dal Salento.

Giulio Bianco, Giuseppe Anglano, Giacomo Filippo Casciaro. Le Zampogne e le atmosfere oniriche della film music incontrano e sposano il meglio della musica popolare Salentina. Giulio Bianco, polistrumentista del Canzoniere Grecanico Salentino, Giacomo Casciaro (chitarra, mandola voce e tamburi) e Giuseppe Anglano (fisarmonica, organetto e voce). In scaletta accanto ad alcuni estratti di “Di zampogne, partenze e poesia” di Bianco (CGS 2018) anche alcune classici della tradizione popolare Salentina riarrangiati in chiave minimale e moderna. Il suono del trio è energico e ricercato, la loro musica sicuramente da ascoltare e danzare

5 AGOSTO

Anna Cinzia Villani Canti di donne terra e sale

In posti remoti, per sguardi attenti e orecchie acute, senza necessità di grandi spazi per rivelare profonde emozioni … Anna Cinzia Villani si presenta da solista. La Voce che da sempre racconta il vissuto del Salento, si annoda tra grezze trame E pregiati pizzi, si articola tra racconti di storie per contestualizzare ciascun canto, ergendosi poi sull’organetto diatonico, tamburi, tamburi, e su alcuni arnesi tipici del mondo femminile (tavola per lavare i panni e apribottiglie) che diventano vere e proprie ‘percussioni domestiche’. Il punto di vista è quello della donna che spesso parla in primo piano, ma anche lo sguardo dell’uomo su di lei, a volte ammirato, altre minaccioso. E cantando nenie, stornelli, serenate e ritornelli, l’artista salentina fa conoscere le storie della sua gente, in particolare delle ave, depositarie di segreti del vivere quotidiano, e per questo temute o amate, controllate ma indispensabili. Storie di mogli, lavoratrici, mamme e figlie, storie degli amori che sempre tormentano, del vicinato presente e giudicante, tutto immerso nella cornice dell’ estenuante lavoro agricolo che stanca mortalmente ma non piega.